Sviluppo e rigenerazione urbana: la Toscana stanzia 380mila euro per lo studio di fattibilità

Il progetto del Comune è stato inserito tra quelli considerati strategici per lo sviluppo economico regionale 380.000 euro sono stati destinati a Chianciano Terme dalla Regione Toscana per uno studio di fattibilità che la Regione stessa farà predisporre. Il “Progetto pilota Chianciano Terme”, è stato inserito dalla Regione Toscana tra i progetti considerati strategici per lo sviluppo economico regionale. L’impegno finanziario di 380 mila euro da parte della Regione per la stesura dello studio di fattibilità nasce dall’apprezzamento per la proposta elaborata dalla Giunta comunale di Chianciano Terme con il gruppo di lavoro che ha realizzato il Piano strutturale recentemente approvato; nella proposta si poneva, come strumento metodologico, il Masterplan che individuerà progetti urbanistici privilegiando la rigenerazione dei volumi esistenti. «Lo studio di fattibilità – afferma il Sindaco Gabriella Ferranti – è evidentemente la prima fase di un percorso finalizzato a collegare lo sviluppo e la rigenerazione urbana di Chianciano Terme con canali di finanziamento e di investimenti sia da parte di privati sia finanziamenti comunitari probabilmente già dalla nuova programmazione 2014-2020». «Il Masterplan sarà un importante strumento che potrebbe essere decisivo per superare l’attuale situazione di grave crisi dell’economia e di degrado del patrimonio edilizio. E’ per noi – aggiunge il Sindaco – un’ulteriore conferma che abbiamo lavorato bene; il rapporto tra questa amministrazione e la Regione è stato costante e molto proficuo». «Il Presidente Enrico Rossi nella recente visita a Chianciano Terme ha manifestato il suo apprezzamento per quanto stiamo facendo. Gli sono piaciute molto anche le piscine termali Theia, alla cui realizzazione, oltre che dalla Regione Toscana, è stato dato un determinante contributo, in diversi ambiti, dalla nostra amministrazione – conclude il Sindaco Ferranti -, tutto ciò fa parte dell’importante eredità che lascio alla futura amministrazione».


Fonte: Ufficio Stampa